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Nuove Linee Guida AgID sul Procurement ICT: la sicurezza ICT passa per la formazione

Sicurezza nel Procurement ICT: quali regole?

Il tema della sicurezza costituisce un tassello imprescindibile per la corretta realizzazione dell’Amministrazione Digitale: la sicurezza informatica rappresenta un elemento necessario per garantire la disponibilità, l’integrità e la riservatezza delle informazioni del Sistema informativo della Pubblica amministrazione; più in generale, occorre realizzare un sistema amministrativo capace di ispirare fiducia nei cittadini, presupposto per la diffusione dei servizi digitali.

Per tali ragioni, l’AgID ha emanato lo scorso 20 maggio le Linee Guida sulla sicurezza nel Procurement ICT, che erano in consultazione dal 14 maggio al 13 giugno 2019, assieme alle “Linee guida per lo sviluppo e la definizione del modello nazionale di riferimento per i CERT regionali”.

Si tratta di un documento orientativo, destinato in misura prevalente a tutti coloro che all’interno delle pubbliche amministrazioni si occupano a vario titolo di acquisizione di strumenti informatici, come ad esempio dirigenti, funzionari, RUP delle gare pubbliche, responsabili della transizione al digitale, responsabili dell’organizzazione, pianificazione e sicurezza. Purtuttavia, le Linee Guida hanno un respiro molto ampio, offrendo altresì indicazioni utili per gli operatori di mercato che forniscono soluzioni Ict alle Pubbliche Amministrazioni.

Le Linee Guida propongono una serie di azioni per strutturare e formalizzare i futuri procedimenti di acquisizione: l’intento consiste nel minimizzare il rischio di trovarsi in situazioni inaspettate ed inattese, dovendo ricorrere a soluzioni estemporanee e, spesso, non adeguate ad eliminare il problema.

In particolare, il documento ha la finalità di:

  • illustrare in modo semplice la problematica della sicurezza nel procurement ICT;
  • formalizzare definizioni e concetti legati alla sicurezza nel procurement ICT, rendendoli coerenti con la norma e con il contesto della pubblica amministrazione;
  • presentare buone prassi, soluzioni già in uso, misure semplici da adottare (strumenti operativi, esempi pratici, riferimenti puntuali), per verificare il livello di sicurezza degli attuali processi di acquisizione ed eventualmente per migliorarne la qualità.

Dal punto di vista organizzativo, le Linee Guida richiamano la necessità di continua formazione e coordinamento tra le figure maggiormente coinvolte in tali processi, in particolare conseguendo competenze aggiornate di Procurement Management, Gestione Progetti, Asset Management, Change Management, Risk Management, Sicurezza e Protezione dei Dati.

Al contempo, l’AgID ritiene che la promozione della sicurezza costituisca un fattore essenziale: infatti, è essenziale che le amministrazioni mantengano al loro interno un adeguato livello di consapevolezza sulla tematica della sicurezza nel procurement ICT, anche attraverso l’inserimento di sessioni formative nella normale attività di formazione verso i dipendenti (ad esempio, nel calendario della formazione obbligatoria sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e sulla privacy).

 

 

 

L’importanza della formazione e della consulenza specialistica come fattore di prevenzione

 

Le nuove minacce congeniate dai cyber- criminali espongono gli operatori economici e le Pubbliche amministrazioni a nuove criticità e preoccupazioni. In questi casi, l’assenza di formazione ed informazione su tali aspetti costituiscono i primi fattori di vulnerabilità del sistema organizzativo aziendale e pubblico.

Per tali ragioni, Hedya presenta gli innovativi percorsi di formazione:

  • “Smart working, Privacy e Cyber Security”;
  • “La Protezione dei Dati Personali nei luoghi di lavoro pubblici e privati”.

I percorsi formativi sono rivolti al personale di enti pubblici e privati, a tutti i datori di lavoro e liberi professionisti interessati alla materia.

 

Inoltre, Hedya propone:

  • percorsi di formazione e aggiornamento;
  • percorsi di approfondimento e perfezionamento;
  • servizi di consulenza per verificare la conformità alla normativa rilevante in materia.

 

Si segnalano, per i percorsi formativi e di aggiornamento:

  • Corso “GDPR: LE PRINCIPALI NOVITÀ SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, per ottenere un’adeguata formazione in materia di gestione dei dati personali;
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER”, per intraprendere un percorso professionale di elevata specializzazione per svolgere le funzioni tipiche del Data Protection Officer.
  • Non da ultimo, risulta indispensabile formare l’amministratore di sistema attraverso il corso “Amministratore di sistema”, appositamente dedicato a tale figura.

 

 

 

28 Maggio 2020/da Hedya
News

Violazione del GDPR, il dirigente risponde del danno arrecato alla PA e ai terzi

Corte dei Conti: il dirigente risponde in caso di violazione del GDPR

 

L’introduzione del GDPR ha apportato sostanziali modifiche alla previgente normativa in materia di protezione dati personali. Il Regolamento, in particolare, amplifica le responsabilità del titolare del trattamento dati, attraverso l’enunciazione del principio di accountability.

Il nuovo sistema di Data Protection trova piena applicazione anche nell’ambito della Pubblica Amministrazione, che nel 2019 è risultato il settore più colpito dalle sanzioni per violazione del GDPR. Nel caso della Pubblica Amministrazione, in effetti, il dovere di condotta conforme al Regolamento (accountability) deve essere osservato a tutti i livelli organizzativi, nonché oggetto di puntuale controllo da parte dei dirigenti.

La violazione del GDPR, secondo la Corte dei conti, costituisce presupposto per la configurabilità del danno erariale, ed espone i dirigenti a rispondere personalmente del pregiudizio patito dall’Ente:

  • già nel 2018, la Corte dei Conti-Sardegna, con sentenza n. 73/2018 aveva affermato che la violazione della legislazione in materia di dati personali da parte degli Enti pubblici costituisce condotta gravemente colposa fonte di responsabilità personale che comporta l’obbligo del risarcimento del danno erariale;
  • nel corso del 2019, invece, ulteriori pronunce del giudice contabile hanno ribadito che il depauperamento sofferto dall’Ente (a causa del pagamento della sanzione comminata dal Garante privacy) e il rapporto di servizio sono elementi costitutivi della responsabilità erariale.

 

In sintesi, la casistica giurisprudenziale conferma che in caso di inosservanza della normativa in materia di protezione dati, la Pubblica Amministrazione possa rivalersi nei confronti dei dirigenti.

 

La necessità di percorsi formativi adeguati e di servizi di consulenza mirati: le proposte di Hedya

 

Le recenti sentenze della Corte dei Conti confermano che per poter operare correttamente, una ottima conoscenza dei principi e delle novità introdotte dal GDPR, nonché delle più importanti applicazioni pratiche, costituisce un requisito essenziale, benché non unico: occorrono, altresì, costanti aggiornamenti ed approfondimenti mirati sulle prassi applicative.

Per tali ragioni, Hedya fornisce percorsi formativi e di aggiornamento, nonché servizi di consulenza.

Hedya propone un articolato percorso formativo, in relazione agli specifici bisogni e livelli formativi.

In particolare, si prevede:

 

  1. Corsi di formazione per Data Protection Officer
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER”, necessario per accedere a un percorso di elevata specializzazione. Il corso ha una durata di 40 ore di lezioni teoriche e 6 ore di simulazione dell’attività quotidiana del DPO;
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER – Avanzato”, per chi ha già acquisito le conoscenze di base di natura giuridica e organizzativa e intende acquisire le nozioni pratico- applicative di base per svolgere le attività di DPO;

 

  1. Corsi di formazione per tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di trattamento dati
  • Corso “GDPR: LE PRINCIPALI NOVITÀ SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, per consentire a tutti i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali (ad esempio, personale dipendente) di ottenere un’adeguata formazione e aggiornamento in materia di gestione dei dati personali.

 

  1. Formazione e consulenza in materia di Digitalizzazione

Hedya supporta le Pubbliche Amministrazioni anche attraverso servizi di consulenza mirati, in materia di digitalizzazione, sui temi più critici connessi agli obblighi e agli adempimenti prescritti dalla legge.

Per tali ragioni, Hedya propone il percorso formativo “IL RESPONSABILE PER LA TRANSIZIONE AL DIGITALE” per il corretto svolgimento dei compiti del Responsabile per la Transizione al Digitale, considerato il driver della transizione al Digitale.

Il percorso è rivolto:

  • a tutti coloro che all’interno delle Pubbliche Amministrazioni sono coinvolti, a vario titolo, nei processi di trasformazione alla modalità digitale;
  • a tutti coloro che sono stati nominati e che svolgono attualmente il ruolo di Responsabile per la Transizione al Digitale.

 

Ulteriori dettagli sui percorsi formativi sono disponibili qui.

17 Febbraio 2020/da Hedya
News

Data Protection Officer, l’Autorità Garante Ellenica ridisegna i casi di conflitto di interesse

Il conflitto di interesse secondo l’Autorità ellenica: quali novità?

 

Il Data protection officer (DPO) rappresenta sicuramente una delle maggiori novità del GDPR. Il Regolamento, infatti, prevede che si tratti di un professionista dotato di competenze specialistiche ed esperienza in materia di protezione dei dati, indipendente. Inoltre, in base all’articolo 38, paragrafo 6, al DPO è consentito di “svolgere altri compiti e funzioni”, ma a condizione che il titolare del trattamento o il responsabile del trattamento si assicuri che “tali compiti e funzioni non diano adito a un conflitto di interessi”.

Per tali ragioni, sia le “Linee-guida sui responsabili della protezione dei dati” del Working Party Article 29, sia il Position Paper del 30.9.2018 dell’EDPS hanno elencato i casi più significativi di conflitto di interessi.

 

In particolare, possono sussistere situazioni di conflitto all’interno dell’organizzazione del titolare del trattamento o del responsabile del trattamento:

  • riguardo a ruoli manageriali di vertice (amministratore delegato, responsabile operativo, responsabile finanziario, responsabile sanitario, direzione marketing, direzione risorse umane, responsabile IT);
  • rispetto a posizioni gerarchicamente inferiori, se queste ultime comportano la determinazione di finalità o mezzi del trattamento;
  • quando, in caso di nomina di DPO esterno si chiede di rappresentare il titolare o il responsabile in un giudizio che tocchi problematiche di protezione dei dati.

 

Con il Provvedimento del 23 gennaio 2020, l’autorità ellenica per la protezione dei dati (HDPA) ha stabilito che il DPO non può altresì rappresentare il responsabile del trattamento o il responsabile dinanzi alle Autorità di controllo, nei casi che riguardano problematiche di protezione dei dati: secondo l’Autorità, questa situazione può creare un conflitto di interessi ai sensi del GDPR, indipendentemente dalla natura interna o esterna della nomina.

 

 

Come rendersi GDPR compliant? I percorsi formativi e i servizi di consulenza suggeriti da Hedya

 

Il caso dell’Autorità ellenica dimostra che l’assenza di formazione ed informazione su tali aspetti costituiscono i primi fattori di criticità del sistema organizzativo aziendale e pubblico.

Per tali ragioni, Hedya propone:

  • percorsi di formazione e aggiornamento;
  • percorsi di approfondimento e perfezionamento;
  • servizi di consulenza per verificare la conformità alla normativa rilevante in materia.

 

Si segnalano, per i percorsi formativi e di aggiornamento:

In particolare, si prevede:

  1. Corsi di formazione per Data Protection Officer
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER”, necessario per accedere a un percorso di elevata specializzazione. Il corso ha una durata di 40 ore di lezioni teoriche e 6 ore di simulazione dell’attività quotidiana del DPO;
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER – Avanzato”, per chi ha già acquisito le conoscenze di base di natura giuridica e organizzativa e intende acquisire le nozioni pratico- applicative di base per svolgere le attività di DPO;

 

  1. Corsi di formazione per tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di trattamento dati
  • Corso “GDPR: LE PRINCIPALI NOVITÀ SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, per consentire a tutti i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali (ad esempio, personale dipendente) di ottenere un’adeguata formazione e aggiornamento in materia di gestione dei dati personali.

 

Ulteriori dettagli sui percorsi formativi sono disponibili qui.

28 Gennaio 2020/da Hedya
News

Telemarketing e Pubblicità nel mirino del Garante: prime maxi sanzioni per violazione del GDPR

Prime maxi sanzioni del Garante italiano: la conformità al GDPR non è regola derogabile

 

Il 2019 ha rappresentato un anno di profonda rivoluzione per la protezione dati personali. Esaurito il periodo di “tolleranza”, anche il Garante italiano per la protezione dati ha provveduto ad emanare i primi provvedimenti sanzionatori.

Le prime due maxi sanzioni sono state applicate nei confronti di Eni Gas e Luce (Egl), per complessivi 11,5 milioni di euro. Le condotte illecite censurate riguardavano, rispettivamente:

  • trattamenti illeciti di dati personali nell’ambito di attività promozionali (telemarketing e teleselling) ;
  • trattamenti illeciti di dati personali, convergenti nell’attivazione di contratti non richiesti.

Le violazioni accertate hanno dimostrato una grave inosservanza dei principi e delle regole comportamentali richieste dal GDPR.

In particolare, si evidenziano:

  • attività pubblicitaria telefonica, effettuata senza il consenso della persona contattata;
  • perpetuata attività pubblicitaria, sebbene fosse stato manifestato il diniego dell’interessato a ricevere chiamate promozionali, oppure senza attivare le specifiche procedure di verifica del Registro pubblico delle opposizioni;
  • l’assenza di misure tecnico organizzative in grado di recepire le manifestazioni di volontà degli utenti;
  • tempi di conservazione dei dati superiori a quelli consentiti;
  • l’acquisizione dei dati dei potenziali clienti da soggetti (list provider) che non avevano acquisito il consenso per la comunicazione di tali dati.

 

Il Garante italiano ha, dunque, rilevato le irregolarità, ingiungendo a Egl l’adozione di una serie di misure correttive e l’introduzione di specifici alert in grado di individuare varie anomalie procedurali.

Le sanzioni sono state determinate tenendo conto dei parametri indicati nel GDPR, tra i quali figurano:

  • l’ampia platea dei soggetti coinvolti (almeno 7200 soggetti interessati);
  • la pervasività delle condotte;
  • la durata della violazione;
  • le condizioni economiche di Egl.

 

 

La necessità di percorsi formativi adeguati e di servizi di consulenza mirati: le proposte di Hedya

 

Per poter operare correttamente, una ottima conoscenza dei principi e delle novità introdotte dal GDPR costituisce un requisito essenziale, benché non unico: occorrono, altresì, costanti aggiornamenti ed approfondimenti mirati sulle prassi applicative.

Per tali ragioni, Hedya fornisce percorsi formativi e di aggiornamento, nonché servizi di consulenza.

Hedya propone un articolato percorso formativo, in relazione agli specifici bisogni e livelli formativi.

In particolare, si prevede:

 

  1. Corsi di formazione per Data Protection Officer
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER”, necessario per accedere a un percorso di elevata specializzazione. Il corso ha una durata di 40 ore di lezioni teoriche e 6 ore di simulazione dell’attività quotidiana del DPO;
  • Corso “DPO: DATA PROTECTION OFFICER – Avanzato”, per chi ha già acquisito le conoscenze di base di natura giuridica e organizzativa e intende acquisire le nozioni pratico- applicative di base per svolgere le attività di DPO;

 

  1. Corsi di formazione per tutti i soggetti coinvolti nelle operazioni di trattamento dati
  • Corso “GDPR: LE PRINCIPALI NOVITÀ SULLA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI”, per consentire a tutti i soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali (ad esempio, personale dipendente) di ottenere un’adeguata formazione e aggiornamento in materia di gestione dei dati personali.

 

Ulteriori dettagli sui percorsi formativi sono disponibili qui.

20 Gennaio 2020/da Hedya

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