Playa Libre si distingue come un raffinato sistema in tempo reale, deputato al costante monitoraggio dell’accoglienza turistica sulle spiagge libere, con l’inclusione di dati ambientali di rilevanza. Le stazioni di monitoraggio, dotate di sofisticati sensori, acquisiscono informazioni dettagliate che, una volta elaborate con precisione, vengono prontamente trasmesse all’Amministrazione pubblica attraverso una piattaforma dedicata, garantendo inoltre l’accesso agevole agli utenti attraverso un’app mobile specializzata.

Questo strumento avanzato, noto come Playa Libre, si configura come un elemento chiave nella mitigazione dell’erosione costiera, derivante dal sovraffollamento. La sua funzione principale consiste nel dirigere il flusso turistico verso le aree meno affollate, promuovendo un utilizzo oculato degli spazi e contribuendo così alla conservazione delle risorse naturali. Nel corso del 2022, la Città Metropolitana di Cagliari ha avviato l’installazione di oltre 10 stazioni lungo la costa, dall’idilliaca spiaggia di Nora a quella suggestiva di Solanas. Playa Libre, divenuto uno strumento essenziale per l’Amministrazione, offre una visione dettagliata e immediata del flusso turistico nelle spiagge.

L’elaborazione accurata di tali dati fornisce una base solida per una pianificazione mirata, consentendo una gestione intelligente e la tutela efficace delle spiagge. Tuttavia, le virtù di Playa Libre non si limitano alla sfera amministrativa: l’applicazione gratuita si pone come un compagno di viaggio illuminante per il turista consapevole. Oltre a offrire la possibilità di scelte responsabili, privilegiando spiagge meno frequentate, Playa Libre svolge un ruolo educativo, sensibilizzando gli utenti sull’importanza dell’uso consapevole e sostenibile delle aree costiere. Fornendo dettagli in tempo reale sulla densità di frequentazione delle spiagge e dati meteorologici, come direzione e intensità del vento, temperatura, UV e pioggia, l’app guida in modo equilibrato il flusso turistico lungo i litorali. Questo approccio mirato rappresenta un contributo significativo alla mitigazione del sovraffollamento, riconosciuto come la principale causa dell’erosione delle spiagge.